TRENO DELLA MEMORIA 2019 AL VIA PER 300 STUDENTI PISANI – GLI ISTITUTI SUPERIORI DELLA CITTÀ E LA DOMUS MAZZINIANA INSIEME PER EDUCARE GLI STUDENTI AL RISPETTO E AL RIFIUTO DEI RAZZISMI

Treno della memoria 2019 al via per 300 studenti pisani

Gli Istituti Superiori della Città e la Domus Mazziniana insieme per educare gli studenti al rispetto e al rifiuto dei razzismi

 

Il Treno della memoria, l’esperienza formativa promossa dalla Regione Toscana che ogni due anni porta più di cinquecento ragazzi delle superiori a visitare i campi di sterminio nazisti di Auschwitz e Birkenau e ad incontrare testimoni e sopravvissuti, si arricchisce quest’anno di una ‘stazione’ tutta pisana.

Un ulteriore tassello dunque, nel ricco quadro di iniziative che vede la nostra città al centro di un importante percorso civico e di memoria in questo anno così cruciale di ricordo delle conseguenze delle leggi razziali attraverso il coinvolgimento diretto delle principali istituzioni cittadine e toscane a partire dai i tre atenei nel progetto di San Rossore 1938, cui questa iniziativa si ricollega idealmente.

Dopo il corso di formazione estivo che ha visto coinvolti decine di docenti di tutta la Toscana, le scuole pisane selezionate, l’IPSAR “Matteotti”, gli IIS da Vinci-Fascetti” e “Santoni” e il Liceo Scientifico “Ulisse Dini”, si sono riunite in un progetto unitario per dar vita ad un percorso di formazione unico che coinvolga gli studenti di tutti gli istituti interessati.

“In questo modo – spiegano i docenti responsabili del progetto, Dario Danti (Liceo Dini), Virginia Mancini (IIS “Santoni”) Carmela Calfapietro (IIS “da Vinci-Fascetti”) e Simonetta Simone (IPSAR “Matteotti”) – sfruttando le sinergie tra i diversi istituti sarà possibile avvicinare ai temi affrontati dal Treno della memoria, non solo gli studenti che alla fine verranno selezionati per il viaggio ma una platea molto più ampia, grazie ad un progetto diffuso che anche come sedi vedrà coinvolti tutti gli istituti interessati e che ha potuto avvalersi della consulenza scientifica della Domus Mazziniana, una risorsa preziosa per il nostro territorio – ricordiamo che è l’unico Istituto Storico Nazionale con sede in Toscana – e sempre più presente nella vita culturale pisana”.

“Si tratta – conclude proprio il direttore della Domus stessa Pietro Finelli, che sarà anche tra i relatori – di un’occasione unica per gli studenti della nostra città che avranno l’occasione di confrontarsi con studiosi di rilievo assoluto in campo nazionale come Guri Schwartz docente di storia contemporanea all’Università di Genova e direttore della rivista «Quest. Issues in Contemporary Jewish History» o Paolo Pezzino, a lungo docente nel nostro Ateneo e ora Presidente dell’Istituto Nazionale “Ferruccio Parri” che riunisce gli istituti della Resistenza e dell’età contemporanea attivi in Italia.

La locandina con il calendario