Nessiah – Il Viaggio nell’immaginario culturale ebraico fa tappa alla Domus Mazziniana per parlare di Ebraismo, Etica e Laicità

Il Festival Nessiah – viaggio nell’immaginario culturale ebraico, giunto alla sua 27° edizione e dedicato quest’anno al tema del miracolo in tutte le sue sfaccettature (festivalnessiah.it), fa tappa per la prima volta alla Domus Mazziniana, per parlare del rapporto tra Ebraismo, Etica e Laicità.

Si parte alle 15.00, con il ricordo di Bruno di Porto a cura del prof. Fabrizio Franceschini. A seguire “L’irresistibile fascino del peccato, cosa ne pensa il mondo ebraico? Da Bob Dylan a Woody Allen, da Kubrick a Lou Reed”, conferenza di Roberto Zadik – giornalista, scrittore e comunicatore – che illustrerà, il concetto di peccato nel pensiero religioso e come questo sia stato inteso da artisti laici ebrei.

Alle 16.00, “L’etica di un sindaco: Ernesto Nathan tra laicità ed ebraismo” dialogo tra Marisa Patulli Trythall (Georgetown University) e Pietro Finelli (Domus Mazziniana).

Infine, alle 18, il concerto “Nays” con l’associazione culturale “Chi vuol esser lieto sia…”. Anna Ulivieri (flauto), Dario Paganin (voce, strumenti a corda e percussioni) e Massimo Signorini (fisarmonica) proporranno musica tradizione e d’ispirazione popolare.  Nays è un in cui composizioni e arrangiamenti originali, realizzati con strumenti classici ed etnici, lasciano spazio all’improvvisazione e alla revisione. Tutto in linea con la filosofia che anima la musica tradizionale e popolare per cui un brano non dev’essere un qualcosa di statico, ma una creazione che si trasformi e si arricchisca ad ogni nuova esecuzione.

L’Ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili

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Il Festival Nessiah è organizzato con il fondamentale contributo di Fondazione Pisa, Comune di Pisa, Rete Toscana Ebraica e Regione Toscana, la collaborazione del Comune di Cascina, il patrocinio del Mise-Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah di Ferrara e la partecipazione del Cise-Centro Interdipartimentale di Studi Ebraici “M. Luzzati” dell’Università di Pisa.